Oggi scrivo di temi che hanno fatto la storia, uno dei due in modo positivo e l’altro, purtroppo, negativo. Mi riferisco rispettivamente al famoso romanzo “Il giovane Holden” di Jerome David Salinger e alla tragica morte dell’ex membro dei Beatles, John Lennon, assassinato nel 1980 da Mark David Chapman con quattro colpi di pistola alle spalle; tratterò questo terribile evento attraverso la chiave di lettura del biografico e drammatico film Chapter 27, che vede come protagonista proprio lo squilibrato fan omicida, interpretato egregiamente dal poliedrico Jared Leto. Vi starete chiedendo cos’hanno a che fare tra loro un classico della letteratura americana e mondiale e una pellicola del 2007 che racconta uno degli accaduti più oscuri del ‘900 dal punto di vista dell’artefice del misfatto. Sicuramente chi conosce bene gli eventi o chi ha visto il film saprà già la risposta, ma permettetemi di esporla, e per farlo devo partire dal principio.
Chapter 27, invece, narra i fatti realmente accaduti l’8 dicembre del 1980, quando un quarantenne John Lennon è stato assassinato mentre stava rientrando nel suo appartamento del Dakota Building insieme alla moglie Yoko Ono, e nei tre giorni precedenti, quando Mark David Chapman è giunto a New York con l’infausto obiettivo. Il film mette in evidenza l’instabile e sociopatica psiche di Chapman, desideroso di porre fine a quella che vedeva come un’enorme ipocrisia predicata dal celebre cantante: nelle sue canzoni, soprattutto in Imagine, John Lennon immaginava un mondo senza proprietà, ma al contempo aveva una vita ricca e prosperosa; così come si può definire “ipocrita” la coesistenza dell’idealizzazione di Lennon e il volerlo uccidere nella mente folle dell’assassino. Tutto ciò era inoltre alimentato dalla convinzione del socialmente disturbato fan di essere lui stesso il protagonista del suo romanzo preferito: niente di meno che Il giovane Holden, in cui si immedesimava con ossessiva illusione anche a causa delle loro simili disavventure a New York, tanto da credere che ciò che stava vivendo in quei giorni, mentre aspettava Lennon davanti il portone del Dakota per farsi autografare il nuovo album (Double Fantasy) e poi assassinarlo, non fosse nient’altro che il seguito del romanzo, un finale mai scritto che Chapman / Caulfield stava creando: il capitolo 27.
Lorenzo "John" Lapomarda è un giovane scrittore di racconti d’avventura, fantascienza, fantasy e action horror. Il suo racconto Cute - Volti senza luce è risultato vincitore in numerosi concorsi letterari.
Amante di libri, fumetti, film, serie tv, videogiochi e della cultura pop a tutto tondo, da sempre si è dilettato a scrivere storie e a sceneggiarle, fino a diventarne anche regista e interprete come si può vedere dal canale YouTube iJohn Duemilaventuno.
Con Il Papavero Solitario desidera scrivere e descrivere i propri mondi, gli universi interiori che ha imparato a conoscere, quelli in cui, con un po' di immaginazione, si può udire la sottile voce delle parole scritte.